Nella sfida della 17^ giornata di Serie A, il Torino farà visita al Sassuolo di De Zerbi: con 24 punti, i neroverdi sono a più due sui granata
A vedere l’evoluzione della classifica si rischia il mal di mare. Torino settimo, decimo, poi sesto e di nuovo giù, all’undicesimo posto. Ma d’altronde con sette squadre in quattro punti non poteva che essere un saliscendi la strada verso l’Europa League. La sconfitta nel derby e le contemporanee vittorie di Fiorentina, Sassuolo, Sampdoria, Roma e Atalanta nell’ultima giornata hanno relegato il Toro a meno due dalla sesta piazza, con cinque squadre davanti e una lunga catena di rimpianti (arbitrali e non) che partono proprio dalla stracittadina per dipanarsi poi tra le tante beffe e occasioni perse delle precedenti quindici sfide. Il discorso, però, resta più aperto che mai. E l’occasione di lanciare un’altra parola di speranza prima del Natale e della fine del 2018 (che i granata concluderanno ufficialmente con gli incroci contro Empoli e Lazio), passerà da Reggio Emilia, dalla sfida contro il Sassuolo.
Sassuolo-Torino: è scontro Europa. I neroverdi fatali per Longo
I neroverdi fanno parte, assieme ad Atalanta e Roma, del gruppo di squadre a 24 punti, due in più dei 22 dei granata. Basterebbe questo per delineare l’importanza del confronto del “Mapei Stadium” (calcio d’inizio alle 15 di sabato). La squadra di De Zerbi, con il 2-0 rifilato in ciociaria al Frosinone – che di fatto ha sancito l’esonero di Moreno Longo -, ha messo fine ad una serie di quattro gare senza successo che ne avevano intaccato l’ottimo avvio di torneo. Un gruppo giovane, quello guidato dall’ex Benevento, con principi saldi e idee ben chiare.
Sassuolo, i punti di forza della squadra di De Zerbi
A partire dal 4-3-3, canovaccio tattico di base ma non dogmatico, che spesso il tecnico ha variato in 3-4-3 o 3-5-2, ma soprattutto a partire dagli uomini: un Berardi indirizzato verso la definitiva maturazione, il Di Francesco junior titolare inamovibile, il prezioso incursore Duncan, prototipo della mezzala con licenza di colpire richiesta da De Zerbi. Chi potrebbe non essere della partita, invece, è Kevin Prince Boateng, che ha iniziato lavorando ancora a parte la settimana che porterà alla sfida contro il Torino, dopo l’infortunio muscolare di fine novembre. Assenza pesante in una sfida cruciale. Che per i granata sarà priva di margini d’errore: superare il derby è è la premessa necessaria per tornare a studiare l’assalto all’Europa.
Sassuolo-Torino: lotta per l’Europa League. Il calendario delle altre concorrenti
Anche le quote sulle scommesse sportive (come quelle dei giochi da casino online NetBet) parlano chiaro: Sassuolo-Torino sarà uno scontro decisamente equilibrato, dove la vittoria tra dei padroni di casa o degli ospiti viene data bene o male intorno allo stesso punteggio. Ma quello al Mapei Stadium non è l’unico incontro della giornata per le squadre interessate all’Europa League. La partita più importante? Sicuramente Milan-Fiorentina: due concorrenti concreti per il Toro di Mazzarri; due concorrenti in crisi di risultato che cercheranno di risollevarsi dopo alcune prestazioni altalenanti. Gattuso ha chiesto ai suoi un segnale dopo la batosta dell’uscita proprio dall’Europa League; Pioli cerca continuità dopo la vittoria sull’Empoli. Occhi poi puntati sulla Sampdoria, impegnata nella trasferta proprio a Empoli dell’ex allenatore Iachini. Turno sicuramente più semplice per la Lazio, che ospiterà il Cagliari, così come per il Parma che accoglierà il Bologna ancora alla ricerca di una propria identità precisa con Inzaghi. Otto squadre interessate per due posti: quando ci avviciniamo alla metà del campionato i giochi sembrano davvero molto aperti. Una vittoria, per il Torino, potrebbe significare davvero moltissimo, soprattutto contro una squadra che si è dimostrata una diretta concorrente alle ambizioni europee dei granata.
Il “partita durissima” del tuttologo qua sotto la dice lunga sul livello del Torino…. lo scansuolo eh!?
In LIG con pro patria magari te lo aspetti.
Bisogna imparare a dimenticarsi del derby… ripartiamo da dove eravamo. Andiamo a Reggio con la personalità mostrata contro il Milan…
partita durissima, loro sono forti. Ma da portare a casa amchje per non farci trascinare dalle solite crisi da post derby. Un pareggio non sarebbe un atragedia, ma la vittoria darebbe un grandissimo impulso alla stagione.